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Guido Gozzano scrisse queste venticinque fiabe dal 1909 al 1914 per il "Corrierino dei Piccoli" e un altro giornalino, "Adolescenza". Subito prima e subito dopo, quindi, la pubblicazione della principale raccolta, "I colloqui" (del 1911), con le liriche sue più note: La signorina Felicita, L'amica di nonna Speranza, Cocotte, Totò Merumeni e via dicendo. E tra queste e le fiabe vi è uno scambio fitto, di parole, di immagini, di luoghi della mente, di oggetti e suggestioni, di atmosfere e sogni, tanto da chiedersi se non siano le fiabe molto più congeniali a Gozzano di quanto si sia creduto; se non siano sbocco naturale, o propria incubazione dei contenuti del suo mondo poetico.